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MIOPIA

Il difetto visivo più conosciuto e che affligge il 20% della popolazione mondiale è la miopia, un disturbo della vista che si caratterizza per una visione sfocata degli oggetti lontani (“vedo male da lontano”)

Inizia a svilupparsi in età scolare, si estende nel periodo dello sviluppo e tende a stabilizzarsi attorno ai 20/25 anni. E’ possibile che si presentino variazioni di diottrie anche in età adulta.

A differenza del soggetto con vista normale, nei miopi i raggi luminosi cadono davanti alla retina e poi divergono, creando così la classica immagine sfocata.    

Spesso questo difetto della vista si presenta contemporaneamente all’astigmatismo, prendendo il nome di Astigmatismo Miopico.

Esiste poi una miopia transitoria legata a condizioni sistemiche quali sbalzi glicemici, in corso di diabete, o l’utilizzo di alcuni farmaci (sulfamidici e acetazolamide); tale miopia regredisce con la eliminazione della causa scatenante.

Passare molto tempo guardando oggetti vicini, come quando si legge, si scrive o si usano cellulari, tablet o PC, può aumentare il rischio di diventare miopi.

Giocare all’aperto da piccoli può aiutare a ridurre la possibilità di diventare miopi; i dati più recenti indicano che una maggiore esposizione alla luce naturale ha risultati benefici per la vista.

La miopia può essere corretta con l’utilizzo di occhiali o lenti a contatto o può essere addirittura eliminata tramite chirurgia refrattiva con laser a eccimeri.

Nelle situazioni in cui il difetto visivo è molto alto, ci si avvale dell’utilizzo di altre tecniche come l’impianto di lenti fachiche (ICL), cioè l’inserimento di una lente all interno dell’occhio tra l’iride ed il cristallino.